Oltre che per il mare cristallino, i colori della sua natura e la ricchezza dei suoi minerali, l’Isola d’Elba è nota in tutto il mondo per un grande nome: NAPOLEONE BONAPARTE.
Dopo la rovinosa battaglia di Lipsia e a seguito del trattato di Fontainbleau, Napoleone, fino a quel momento Imperatore dell’intera Europa, è costretto ad abdicare dal trono di Francia e accettare ben altro “impero”: l’Isola d’Elba.
Sì, perché, al contrario di quanti molti pensano, Napoleone non fu “imprigionato” all’Elba: egli scelse l‘isola per il suo esilio e vi regnò portando più innovazioni di quante qualsiasi governo avesse mai fatto. Per la prima volta dopo secoli, l’Isola d’Elba era unita sotto un’unica bandiera (è stato l’unico momento in cui è stata unita: tutt’oggi l’amministrazione è suddivisa in ben 8 comuni) e per la prima volta, dopo una vita fatta di battaglie e spostamenti, Napoleone Bonaparte era obbligato a fermarsi e governare un territorio che lo avrebbe ricordato per sempre.